Il comune di Savoca ha un’estensione di circa 8 km². L’abitato è costituito da un centro storico e da tante frazioni più o meno piccole immerse nella campagna. La vegetazione presente è quella tipicamente mediterranea: nelle zone pianeggianti ci sono dei rigogliosi agrumeti, mentre nelle zone collinari sono presenti vasti vigneti ed uliveti.
Il capoluogo comunale si trova a 303 metri s.l.m., conta circa cento abitanti ed è costituito da un borgo medioevale ormai scarsamente popolato. La maggior parte della popolazione abita le frazioni di Rina (498 abitanti), San Francesco di Paola (407 abitanti) e Contura, che si trovano nei pressi della Fiumara d’Agrò nell’omonima valle. Le altre frazioni sono: Scorsonello, Cucco, Màllina, Ròmissa, Mancusa, Mortilla, Botte, Rogani e Cantidàti Superiore; ormai del tutto spopolate ed abbandonate sono le frazioni di Barone, Cannùli, Malèrba e Rapone.
La storia della cittadina di Savoca affonda le sue radici all’epoca della Sicilia romana, quando, secondo alcuni storici, fu fondato il primo nucleo dell’attuale centro storico. Il sito venne frequentato in epoca bizantina e successivamente venne valorizzato durante l’Emirato di Sicilia, a partire dal IX secolo.
Fu però nel XII secolo, con l’istituzione del Regno di Sicilia, che la cittadina collinare assurse a centro principale della Valle d’Agrò e della riviera ionica siciliana compresa tra Messina e il Fiume Alcantara (insieme a Taormina), acquistando il prestigio che le consentì di raggiungere tra il XV e il XVIII secolo un notevole sviluppo politico, religioso, economico e culturale.
Nel XIX secolo iniziò la decadenza; lo spopolamento, dovuto alla migrazione degli abitanti verso i centri rivieraschi o fuori dalla Sicilia, mise in serio pericolo la sopravvivenza di Savoca, che ad opera del regime fascista perse la sua autonomia comunale nel 1929 con l’aggregazione a Santa Teresa di Riva, riconquistandola solo nel 1948. Solo negli ultimi 45 anni, questa decadenza sembra essersi arrestata, grazie al turismo.
Ad oggi, Savoca è una città d’arte, inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.